La sala prende il nome dalle decorazioni parietali che hanno per oggetto le vicende bibliche di Samuele e furono realizzate da Cesare Nebbia e Giovanni Guerra. La sala è coronata dallo stemma di Papa Sisto V che, al centro della volta, richiama nuovamente la centralità del pontefice Peretti nella realizzazione del palazzo. La figura profetica di Samuele ricorda alla Chiesa tutta che il suo compito è quello di istruire e custodire i fedeli nella fede e nella carità.